Autoclave di Estrazioni Patafisiche

Patafisica o non Patafisica? Questo è l’unico problema! Per il resto non ne avremmo di problemi o non ne dovremmo avere. Eppure di soluzioni ne abbiamo a bizzeffe ma di problemi appunto,  NESSUNO.

Che cos’è la Patafisica? Questo è il quesito più ricorrente, da sempre e prima ancora dei suoi stessi padri ipotetici. E’ la domanda più ardita a cui si tenta di rispondere a chi se la pone, di fatto, è essa stessa già espressione della qualità più ancestrale dell’essere umano: La CURIOSITA’, la curiosità è già patafisica. Così come lo è il suo contrario, l’INDIFFERENZA. D’altra parte non sono queste, le due particolarità che hanno salvato l’uomo e l’hanno portato fino ad oggi a superarsi e superare i propri limiti? E se fosse che per superare i propri limiti sarebbe bene essere in-dif-fe-ren-ti a se stessi? Dimentichiamoci! Riconosciamo la nostra PATAFISICITA’.

La patafisica non ha altro ruolo che non sia Apostatico nei confronti del tutto e soprattutto a se stessa. Un’apòstasi come contrapposizione ad ogni apparenza.

La Patafisica non avrebbe un significato, ma infiniti significanti e al suo interno non troveremmo mai logiche bensì, una unica dialettica severa e inflessibile che sarebbe nell’aggirare l’ostacolo delle percezioni sensoriali umane con tutto ciò che questo comporterebbe. Si addobba di pluriverita’ e pluricertezze, lo fa seriosamente in festa e allo stesso tempo non avendo altro asse che non sia se stessa, si avvolge e si svolge in quel ritmo spiraliforme e giduglico verso un infinito spazio temporale: LO ZERO ASSOLUTO.

Ed è proprio lì ai margini di una patafisica più estrema che troveremmo finalmente l’IMMOBILE ETHERNITA’ a GRIDARE HA!HA!.

Giovanni Ricciardi  137EP

Scarica qui il Testamento della Fu Sua Magnificenza Dott. I.L. Sandomir in italiano a cura dell’Autoclave di Estrazioni Patafisiche. Edizioni Derbilyius Milano 2010. Clicca qui

 

 

 

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