Statement

Io sono un produttore di segni, agitatore della materia.

Le chiacchiere degli uomini non mi interessano. Mi interessa la solitudine dell’artista che crea e codifica i suoi sensi rivolto al mistero dell’esistenza.  Mi interessa chi è interessato a guardare la vita attraverso le opere.

C’é ansia ovunque di essere artisti. Riconosciuti.

Svincolatevi dal peso dell’obbligo comunicativo, dai concorsi a premio, dai talent show, dalla corsa al concept, dai portfolio necessari e dai packaging museali, tutti sintomi del fallimento di quella immensa libertà che apparteneva un tempo solo agli artisti.

L’arte è una traccia, orme da percorrere a ritroso da parte di chi prova interesse, urgenza, nella propria autonomia e solitudine. L’arte è un fatto intimo.

Penso ad un’arte che si rivolga strettamente all’esistenza. Penso all’arte come un canto, urlo all’esistenza.

Anche solo un altro quadro, sarà per dedicarlo alla vita, al silenzio del cosmo. Agli uomini preferisco sorridere.

G.R.

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