La bellezza è un apice, il punto più alto di una vetta sopra un vuoto dove costantemente collassa. Respirazione dell’universo, la bellezza non rimane mai stabile, non è che un ciclo continuo, naturale, fin quando s’alterna una frenesia inevitabile agli uomini, la volgarità che ad essa si contrappone. Quella si che è invenzione degli uomini, la corrode subito, la sotterra.